domenica 28 gennaio 2007

Reclusi in un'aula 1

Condividendo la preoccupazione di alcuni insegnanti con cui sto lavorando per la limitata efficacia delle attività didattiche “normali” mi sono trovato a riflettere su come apprendiamo nella vita di tutti i giorni, su come, cioè cerchiamo di sviluppare le conoscenze e le competenze che ci servono per “performare” al meglio nei nostri compiti professionali, sociali, personali.

Questo un primo risultato della riflessione: a fronte di una situazione da affrontare, di un problema da risolvere, per acquisire le necessarie informazioni, conoscenze, competenze, abilità (elenco disordinato, un auto-brainstorming) :

- esploriamo la nostra biblioteca personale alla ricerca di informazioni

- acquistando qualche nuovo libro di cui utilizziamo anche solo qualche pagina

- chiediamo informazioni a qualche persona a noi vicina (amico, collega di lavoro …)

- contattiamo una persona che riteniamo essere “esperta” sull’argomento

- ricontattiamo qualche vecchio insegnante

- navighiamo in internet alla ricerca di siti dedicati al tema di nostro interesse

- aderiamo a qualche “comunità” virtuale spesso in modo passivo e, qualche volta, partecipando alle discussioni

- discutiamo, ci confrontiamo, ci opponiamo,

- difendiamo le nostre idee ma le cambiamo di fronte ad evidenze che mettono in luce contraddizioni

- riflettiamo su quanto facciamo, sugli errori nostri e su quelli di altri

- osserviamo l’azione di altre persone e l’esito della stessa interrogandoci sul perchè del successo o del fallimento

- proviamo, sbagliamo, riproviamo

- miglioriamo un poco alla volta la nostra azione

Chi mi aiuta ad allungare la lista?

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