domenica 17 giugno 2007

Eden Conference Napoli (7). Di tutto un po'

Alcuni spunti alla rinfusa

Donna Harper ha investigato l’impatto dei fattori “distanza” e “presenza” nell’apprendimento on-line in un corso per una professione ad elevata intensità di relazione, supporto ed empatia: educatori in asili nido.
L’approccio didattico utilizzato per promuovere il deep learning è stato quello del Problem-based Learning.

Il risultato della ricerca associa ha evidenziato che il 65% dei partecipanti ha stabilito buone relazioni all’interno del gruppo dimostrando, cos’, che anche a distanza si riesce a stabilire una presenza sociale, cognitiva e didattica.

na infrastruttura per risorse digitali per l’apprendimento. Sviluppate dagli insegnanti per gli insegnanti. L’iniziativa è a cura della Agenzia Svedese per l’apprendimento flessibile (in svedese, quindi ….). Se volete provare, entrare con ID: testuser e password: cfl


Molto interessante ho trovato, anche, la relazione di Umberto Giani, Università di Napoli Federico II su e-learning narrativo, una esperimentazipne in e-learning di combinazione di metodi qualitativi e quantitativi nella formazione di Statistica medica. Sofisticato il meccanismo didattico. La base è il sistema MEANINGS, un sistema interattivo di applicazioni web finalizzato alla costruzione collaborativa di concetti riguardanti la disciplina. Basato su narrazione della malattia da parte degli studenti, attraverso una metodologia matematica messa a punto da loro (e-CNA, e-Collaborative Narrative Analysis, modulo di MEANINGS) si ha la co-costruzione di concetti attraverso l’associazione di parole, l’analisi delle differenze semantiche, l’utilizzo delle interrelazioni emozione-cognizione. Il tutto viene gestito attraverso la piattaforma DVLN, Dynamic Virtual Learning Networks da loro sviluppata. Per quel poco che ho potuto capire, un eccellente lavoro, se mi posso permettere

hffp://elearning.medicina.unina.it/dvln

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