Volevo digitare "storia" ma poi ho optato per "cronaca", dato il periodo davvero breve di questa avventura. Breve ma sufficiente a decretare alcuni giudizi su cosa sia utile e cosa no, cosa dia un valore aggiunto e cosa sia una mera sostituzione dell'analogico con il digitale. Questa mia personale ricostruzione è frutto di una attenta osservazione partecipata della scena internazionale, di mie riflessioni ed esperienze, di confronti con altri colleghi e con le loro esperienze. E' frutto, anche, di un forte interesse per le tecnologie nella didattica ma, anche, di approccio critico e selettivo.Innanzitutto possiamo identificare due macro-funzioni di utilizzo:
- il supporto organizzatvo-logistico alle attività didattiche (iscrizioni, comunicazioni, sviluppo e gestione contenuti, organizzazione delle attività, …..)
- l'intervento diretto ed intenzionale nei processi di apprendimento (cognitive tools, simulazioni, numerose learning strategies – cognitive fexibilty hypertexts – ecc.. )
- on-line learning (formazione a distanza supportata dalle tecnologie)
- in presenza (technology-enhanced – enriched – supported – augmented – learning)
Prime lezioni:
a) tenere ben distinte le funzioni per le quali si usano le tecnologie;
b) considerare per le tecnologie anche la didattica d'aula non solo per quella a distanza
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