L’appassionante discussione qui condotta sui LO si era fermata (conclusa?) sulla convergenza di pareri nell’opportunità di usare il termine “risorse” al posto di “oggetti di apprendimento” (Learning Object).
Credo che “risorsa” sia stato il punto di convergenza in quanto il termine rende esplicito il fatto che l’oggetto didattico in quanto tale non attiva l’apprendimento senza l’esistenza di una intenzionalità didattica che conferisca un senso allo stesso.
Per queste ragioni io avevo definito il LO una entità “pre-didattica” e di “editoria didattica”. Non so quanta convergenza ci sia su questa ulteriore e personale specificazione.
La discussione aveva, comunque, lasciate non risposte alcune domande. Lisa diceva: “Quindi riformulo al domanda: come costruire una buona risorsa didattica di tipo multimediale (o non solo)?”
E Lorenz domandava “Qual’è il miglior utilizzo per le risorse didattiche digitale in un corso online?”
Due questioni a mio avviso correlate. Il “come” costruirle immagino si riferisca agli aspetti tecnici dello sviluppo della “risorsa” e su questi si erano soffermati ad inizio discussione tanto Lisa quanto Italo che Lorenz (mi scusino altri, eventualmente, non citati) ed in questi aspetti tecnici credo vada incluso il “costo” dello sviluppo stresso, costo che non è un entità assoluta ma è strettamente correlata all’utilizzo che della risorsa se ne fa.
Credo, quindi, che il “come” ed il “perché” vadano naturalmente a braccetto in questa nuova discussione.
Credo che un altro tema possa essere il “cosa” contiene, o può contenere, una risorse digitale: un “contenuto”? un “esercizio”? un “caso”?
Immagino, anche, che altro tema possa essere il “cost effective” dello sviluppo della risorsa: la stessa potrebbe essere sviluppata ad un costo inferiore usando un approccio diverso? Penso a tanti courseware inutilmente costosi. Altri temi?
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