Grande terra l'Umbria anche per l'eno-gastronomia!!!
Nella pur breve presenza del V^ Seminario sui blog didattici, ho avuto modo di apprezzare le bontà della cucina eugubina grazie anche alla grande amicizia dimostrata da Maria Teresa e da suo marito Sergio.
Grotta dell'Angelo, Via Gioia, 47. 075 0273438. In un vicoletto del centro storico, fuori dai percorsi turistici e, forse anche per questo, di eccellente qualità.
Antipasti egubini con la presenza di alta norcineria locale. Pasta fatta in casa e carne alla griglia su brace "vera" di legna. Da non perdere il fegato di maiale con l'alloro. Anche albergo; poche camere, semplici (2 stelle), pulite ed accoglienti. Giuliva e Silvano Cecchini ti fanno sentire a casa tua.
La vecchia locanda, Via Settestrade, 075 927 2443. Appena fuori dal centro, in luogo ameno tra i campi, si incontra la cucina della tradizione. Eccellente crescia (una specie di piadina, tanto per avere un riferimento) con salumi e coratella (da non perdere). Ottimi primi con pasta fatta in casa (gnocchi con sugo di piccione). Tra i secondi, il fricco (si chiama cosi?), pollo e coniglio in umido rosso. Altro posto da non perdere
Se siete in viaggio e transitate sulla statale, poco prima di arrivare a Gubbio da Fano, sulla sinistra il bar-ristoro La Valle. BISOGNA fermarsi. Una grande varietà di crescia imbottita. Io mi sono fatto quella con la salsiccia e l'erba spontanea. Quasi un pranzo. Qualità superba. Potete anche fare acquisti per far godere chi è rimasto a casa delle bontà locali. Crescia, salumi, formaggi.
Non lo avrei mai creduto, ma a Gubbio sono di tradizione anche i cappelletti (attenti a non chiamarli tortellini, potreste farvi dei nemici) ed i passatelli. Buoni quelli che vendono da Sonia Marsilli, Via Falcucci. Già che ci siete, passate dal vicino panificio a prendere la focaccia al formaggio.
Programmate, poi, un paio di settimane di digiuno.
domenica 20 aprile 2008
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