sabato 5 aprile 2008

Schank e la carta dei diritti dello studente

“La carta dei diritti dello studente”/ “The Student Bill of Rights”
Grande e provocatorio come sempre questo Schank!!! Questa volta è stata una insegnante che partecipa ad un corso in cui curo le attività di apprendimento a distanza ad aver fatto la scoperta.
Ringrazio, quindi, Lucia Ramaccioni per la scoperta e la traduzione e socializzo per continuare la conversazione aperta in qualche post passato.
Qui l'originale.

1. Verifiche: nessuno studente dovrebbe essere sottoposto a test a scelta multipla e ad esercizi di completamento.

2. Competenze praticabili nella vita reale: nessuno studente dovrebbe imparare cose che non possono poi essere ricondotte ad una competenza richiesta nella vita.

3. Memorizzare: a nessuno studente dovrebbe essere richiesto di imparare a memoria informazioni che sono destinate ad essere dimenticate nel giro di sei mesi.

4. Chiarezza negli obiettivi: a nessuno studente dovrebbe essere chiesto di frequentare un corso i cui risultati non sono in relazione ai suoi obiettivi personali. Né si dovrebbe coinvolgerlo in un’attività senza essere informato prima su ciò che lui si può aspettare da essa.

5. Passività: a nessuno studente dovrebbe essere richiesto di trascorrere il tempo passivamente guardando o ascoltando qualcosa, a meno che non sia prevista una quantità di tempo superiore da dedicare ad un compito che lo coinvolga attivamente.

6. Standard arbitrari: a nessuno studente dovrebbe essere richiesto di “saltare attraverso cerchi” arbitrariamente stabiliti da un singolo insegnante e non dalla società nel suo complesso.

7. Padronanza/Mastery: a nessuno studente dovrebbe essere richiesto di continuare a studiare qualcosa che già conosce a fondo.

8. Scoperta/Discovery: a nessuno studente dovrebbe essere richiesto di imparare qualcosa a meno che non gli venga data la possibilità di sperimentare in classe ciò che ha appreso.

9. Curricolo stabilito/ “Defiened Curriculum”: a nessuno studente dovrebbe essere impedito di dedicarsi ad attività, nell’ambito scolastico, che lo interessano, per il solo fatto che gli obiettivi del curricolo impongono altro.

10. Libertà di pensiero: nessuno studente dovrebbe essere messo nella condizione di dare voce al suo punto di vista su un argomento se il punto di vista opposto non viene presentato ed ugualmente rappresentato.

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