mercoledì 18 giugno 2008
Il grande Egon ed i Pionieri
Egon Gastaleddli si è laureato oggi (specialistica) a Padova in psicologia con una tesi di analisi qualitativa del progetto Pionieri. Il lavoro è stato apprezzato dalla Commissione con il massimo dei voti.
I miei complimenti ad Egon insieme al mio ringraziamento per aver effettuato un lavoro imponente su di un progetto che mi è caro.
Il fuoco del lavoro di Egon è stato su come gli insegnanti (in Pionieri) usano le tecnologie tra orientamenti "desiderabili" e teorie implicite.
Sulla base di una concettualizzazione didattica dichiarata (il costruttivismo in generale e l'apprendimento significativo come approccio più mirato), Egon ha intervistato una decina di "pionieri", ne ha analizzato le narrazioni, le ha elaborate (con il supporto di Atlas.ti) ed ha categorizzato le tipologie d'uso in "usi ricchi" (quando gli studenti ad usano le tecnologie) e "usi poveri" (quando sono gli insegnanti a farlo).
Le teorie implicite degli insegnanti su cosa sia sia l'apprendimento, su come si apprenda e, conseguentemente, come si insegni hanno preso il sopravvento su nuove concettualizzazioni, evidentemente trattate in modo troppo superficiale. Ne è risultata una prevalenza di "uso povero", di una replica della didattica tradizionale usando le tecnologie.
Dato confortante: in più casi l'uso "povero" è stata l'occasione per una riflessione, spesso spontanea, su modalità di utilizzi più ricchi, usi di cui si è scoperta l'efficacia.
Ancora complimenti ad Egon per il suo bel lavoro (corposa anche la parte teorica iniziale che offre un buon framework concettuale per la didattica con le tecnologie) e grazie per il contributo che ci ha dato nel comprendere, attraverso un occhio esterno critico e non compiacente, il nostro lavoro.
Spero si possa diffondere presto il suo lavoro.
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Teorie dell'apprendimento con le tecnologie
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Congratulazioni ad Egon, che ho avuto modo di sentire ed apprezzare a Padova.
RispondiEliminaCondivido poi la riflessione sull'uso "povero" delle tecnologie, che trovo sia ancora prevalente nelle nostre scuola e che si dovrebbe "arricchire", ma è difficile far capire che usare con le classi le tecnologie non significa usare il computer come un quaderno nel quale "trascrivere" quanto fatto in classe o a casa...
Se per il lavoro che ho in mente servono la penna, la matita e i colori, ben vengano penna matita e colori sul banco e non in laboratorio!
Tanti complimenti e auguroni per il futuro a Egon, che ho avuto il pacere di conoscere recentemente a Bressanone. Non che ci fossero dubbi sull'esito...
RispondiEliminaBeh, un po' di complimenti anche al relatore... :-)
Grazie delle belle parole... :-)
RispondiEliminaUn pò di complimenti anche al correlatore????
Una vagonata di complimenti e lodi al correlatore, una persona fantastica. Colgo l'occasione per ringraziarlo anche (Gianni) delle riflessioni che ha fatto nascere in me grazie alla cura di questo spazio.