mercoledì 14 gennaio 2009

Le tecnologie nella didattica



Ci siamo. Domani sarà in libreria il "mio" primo libro (a cura di). Lo pubblica Erickson e si intitola "Le tecnologie nella didattica. Lo stato dell'arte all'inizio del nuovo millennio".
Qualche dettaglio in più qui

Ecco l'indice:

Premessa:
- La breve storia delle tecnologie digitali nella didattica. Giovanni Marconato
Parte prima_ Lo stato dell’arte della didattica con le tecnologie
- La costruzione di modelli mentali con i Mindtools David Jonassen, University of Missouri, Learning Technologies and Educational Psychology
- Per una ergonomia dell’apprendimento. ICT nella scuola: quali rapporti?
Antonio Calvani, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Firenze
- L’inversione del rapporto Studente – Istituzione: il ruolo dei PLE, Personal Learning Environments) Oleg Liber, University of Bolton – UK, Direttore CETIS (Centre for Educational Technology and Interoperability Standards
- Apprendimento attraverso l’esplorazione di simulazioni (Simulation-based inquiry learning) con SimQuest. Jan van der Meij, Twente University. Faculty of Educational Science & Technology, Department of Instructional Technology;
- Apprendimento informale e il ruolo delle Tecnologie Sociali emergenti
Teemu Arina, Dicole Oy. Helsinky
- L’utilizzo delle tecnologie per la verifica e la valutazione di iniziative di apprendimento: opportunità, decisioni e vantaggi. Rose Marra, University of Missouri, Learning Technologies and Educational Psychology
- E-learning senza Learning Object: un approccio per attività di apprendimento
Giovanni Marconato
- Comunità di apprendimento e tecnologie digitali: aspetti psicologici
Stefano Cacciamani, Facoltà di Scienze della Formazione, Università della Valle d´Aosta
Parte seconda: Esperienze
- Un corso per “Animatori di reti” (di relazioni…)Davide Biolghini. Studio Teos
Wiki wiki web a sostegno dell'articolazione. Marco Caresia, formatore C.T.S. L. Einaudi, Bolzano
- Competenze per la costruzione della cittadinanza digitale consapevole
Luisanna Fiorini, Istituto Pedagogico per la comunità linguistica italiana, Bolzano
- Mettersi in gioco: serious games e apprendimento esperienziale per la formazione in azienda. L. Pannese, M. Carlesi, L. Riente. i-maginary.it
- Ontologie e folksonomie nel progetto EduOntoWikiCorrado Petrucco. Scienze della Formazione - Università di Padova
- L’uso di video su Internet nella didattica universitaria. Marco Ronchetti. Dipartimento di Informatica e telecomunicazioni. Università degli Studi di Trento
- Pedagogia criticocostruttiva: una sperimentazione di didattica universitaria blended presso la Libera Università di Bolzano. Beate Weyland, Università di Bolzano
- Il Programma di Didattica con le Tecnologie "Pionieri" Patrick Zanon, Roberto De Colle, Giorgio Scuttari, Paola Tiengo, Salvatore Guarino

10 commenti:

  1. Complimenti... e un brindisi al lambrusco per il parto!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Come ti ho giò scritto altrove: congratulazioni e auguroni!
    L'indice è di tutto rispetto, presto vedremo il libro nella sua totalità.

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  4. E'un piacere poter trovare raccolti in una pubblicazione tutti gli interventi di Bolzano Conversation...
    Grazie!

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  5. Ciao e grazie Maria Teresa. Il libro è qualcosa di più degli atti. Più di metà degli interventi è stato arricchito dall'autore proporio per la pubblicazione ed è stato aggiunto un nuovo saggio

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  6. Congratulazioni Gianni,
    ho dato una scorsa sul "sfoglia il libro": lo leggerò!:-)
    g

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  7. Grazie Gianni, ribadisco il mio interesse per il libro che acquisterò sicuramente, a maggior ragione se gli interventi, che già avevo trovato di grande interesse, sono stati arricchiti...

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  8. Sono molto interessato all'uso delle nuove tecnologie nella scuola ma non sono un insegnante. Sono un genitore che sta seguendo i figli nel loro percorso scolastico e da professionista dell'ICT cerco di portare la mia esperienza al servizio della scuola.

    Vorrei sapere se il libro è diretto ad un pubblico di docenti o se può essere metabolizzato anche da un profano di didattica come me.

    Grazie

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  9. Gentile Signor Lugli, la ringrazio per l'attenzione per il mio lavoro. Il libro è per un target di addetti ai lavori e dubito che un "profano" come lei stesso si definisce possa trobarne un senso ...a meno che uno non sia particolarmente curioso ed attratto dalle "novità"

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