Si, è l’insegnante (o docente o formatore che lo si voglia chiamare) il professionista dell’apprendimento.
Si, un “professionista, capace di diagnosticare la situazione e di identificare, all’interno di repertorio ampio di possibili soluzioni, quella coerente con il problema da risolvere, l’obiettivo da perseguire.
Un “professionista” che ha sua “core mission” nell’apprendimento.
Nel proporre ad un gruppo di docenti della Formazione professionale l’uso delle tecnologie così che abbiamo concettualizzato il ruolo del docente. Nel “documento di discussione” abbiamo svolto una riflessione che parte dal ruolo della FP, approda alla centralità dell’apprendimento ed identifica alcuni spazi appropriati per le tecnologie.
Nel documento si identificano alcune strategie di apprendimento che aiutano a realizzare i principi assunti, e cioè:
- apprendimento attivo (si è focalizzati sull’esplorazione)
- apprendimento costruttivo (si apprende all’interno di contesti reali a partire dalla propria esperienza, conoscenza ed interesse)
- apprendimento collaborativo (si apprende attraverso la condivisione di conoscenza)
- apprendimento riflessivo (viene data l’opportunità di costruire una propria conoscenza e comprensione)
- apprendimento autentico (si apprende attraverso compiti autentici, desunti dal mondo reale e si è impegnati ad applicare conoscenze per svolgere quei compiti).
La proposta che abbiamo fatto agli insegnanti e con loro stiamo sviluppando è centrata sull’uso delle tecnologie per “costruire” (artefatti materiali ed immateriali). Costruendo, gli allievi:
- assumono un ruolo attivo nel proprio apprendimento e sviluppano responsabilità;
- sono coinvolti cognitivamente ed emozionalmente;
- elaborano e rielaborano le proprie conoscenze;
- esplorano ed analizzano nuove conoscenze;
- sviluppano abilità di pensiero;
- comunicano ed interagiscono.
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