martedì 29 aprile 2008

Didamatica 2008, seconda giornata




Elisa Spadavecchia
presenta l’esperienza del gruppo italiano al corso Open Educational Resource. Ben tre Orientati tra i partecipanti: Fini, Giorni e Zibordi. Un corso tutto online con un gruppo internazionale. Il tema, lo sviluppo di risorse (secondo il modello open) per l’apprendimento Eccellente il contributo all’apprendimento dato dall’interazione tra i partecipanti.


Gaetano Amato presenta il progetto ECDLmedia, una comunità virtuale tra insegnanti per la conoscenza informatica nella scuola secondaria.
Enrica Gentile interviene sulle tecnologie utilizzabili nelle comunità online. Gli strumenti utilizzati fanno riferimento ad attività di comunicazione, di collaborazione e di capitalizzazione della conoscenza. Per quest’ultima tipologia di attività si usano strumenti di FAQ, i forum. Forte l’uso di strumenti di comunicazione ma davvero poco utilizzati gli strumenti di web 2.0.
Giovanni Cozzolongo presenta un approccio (Group Modeling) che consente di adattare il processo formativo al gruppo non al singolo. Il metodo consiste nell’individuare le caratteristiche e preferenze di un gruppo e di tarare il syllabus su argomenti adeguati alle preferenze del gruppo.
Io presento il progetto Apprendere con le Tecnologie che ho condotto a Bolzano. Le slide della presentazione “Apprendimento significativo con le tecnologie” su SlideShare. Mi sono dimenticato di attribuire i contenuti delle slide 9, 10 ed 11 a Jonassen ed al suo ultimo libro David Jonassen et al. (2007), Meaningful Learning with Technology, Pearson, Merrill, Prentice Hall, Upper Saddle River.
Il paper, qui su Scribd.

4 commenti:

  1. Wow! sono contenta che abbiamo avuto almeno uno spettatore. :-)
    Grazie e ciao
    Emanuela

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  2. Mi piacerebbe saperne di più sul Group Modeling, presentato da Giovanni Cozzolongo...sembra interessante.

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  3. Emanuela, la sala era piena con gente in piedi.Pubblicherò una foto a documentazione dell'evento

    Ananrita, vedo di scannerizzare il paper e di mandartelo. Ricordamelo se me ne dimentico (devoa ncora replicarti sulla questione del MEME: cosa è. Scusa l'ignoranza)

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  4. Marco, stai certo che te lo ricorderò. Mi interessa troppo.

    Per la questione del meme, riporto l'introduzione di una pagina di wikipedia che ne spiega bene il significato:Un meme è una riconoscibile entità di informazione relativa alla cultura umana che è replicabile da una mente o un supporto simbolico di memoria - per esempio un libro - ad un'altra mente o supporto. In termini più specifici, un meme è "un'unità auto-propagantesi" di evoluzione culturale, analoga a ciò che il gene è per la genetica. La parola è stata coniata da Richard Dawkins nel suo controverso libro Il gene egoista (The Selfish Gene, 1976).

    Un meme può essere parte di un'idea, una lingua, una melodia, una forma, un'abilità, un valore morale o estetico; può essere in genere qualsiasi cosa può essere comunemente imparata e trasmessa ad altri come un'unità. Lo studio dei modelli evoluzionistici del trasferimento dell'informazione prende il nome di memetica"

    Puoi continuare la laettura a questo indirizzohttp://it.wikipedia.org/wiki/Meme

    Nel caso della mai proposta, non sarebbe un vero e proprio meme, ma piuttosto un gioco di società, in cui i blogger passano una serie di consegne linkando alri blog che si stimano e si sentono vicini.

    Comunque se vuoi saperne ancora di più vai alla pagina della proposta in questione

    http://websomethingelse.blogspot.com/2008/04/il-meme-del-6-e-qualcosa-in-pi.html

    in cui, alla fine del post, troverai tre post correlati in cui è stata sviscerata la questione del meme con delle accese discussioni tra blogger.

    Salutoni!

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