domenica 18 maggio 2008

Ibrid@menti, la voce di Tiziano Scarpa

Tiziano Scarpa, veneziano, classe 63, romanziere, drammaturgo, poeta; svolge, anche intensa attività performativa. È fra i fondatori delle riviste in rete/blog collettivi nazioneindiana (http://www.nazioneindiana.com/) e ilprimoamore (http://www.ilprimoamore.com/)

Molto affascinante il suo breve intervento in cui da scrittore dice quattro cose ai blogger

Alcuni flash

  • Il blog come entelechia (?) dello scrittore
  • Il blogger come uomo libero
  • Il blogging come leggerezza.

Detto questo, Scarpa passa alla sua (per me) performance migliore: il blogging e l’”atto linguistico”. L’Atto linguistico è un uso “forte” della parola; si ha quando con la parola mi metto in gioco è faccio cose attraverso le parole.

Quando un editore ci pubblica, fa una forma di asseverazione del nostro scrivere e lo valida. Ma quando scriviamo nel blog ci auto-pubblichiamo. Dove traiamo, quindi, la credibilità? Certo, scrivendo in blog guadagnamo in libertà ma corriamo il rischio di rendere leggera, nel senso di debole, la parola.

Nell’intervallo gli chiedo una precisazione del suo pensiero sulla questione e mi dice che da quel che vede in tanti blog tante parole non sono più atti linguistici ma parole vuote.

<<<<<

Dal web:

Entelechia: Nella filosofia di Aristotele la caratteristica propria degli enti in atto di avere ogni propria possibilità espressa nel proprio essere. In Leibniz l'entelechia è riferita alla qualità propria della monade di avere il compimento del proprio fine in sé stessa senza l'apporto di alcun principio esterno.

Il termine entelechia (pr.: enteléchia) è stato coniato da Aristotele per designare la sua particolare concezione filosofica di una realtà che ha iscritta in se stessa la meta finale verso cui tende ad evolversi. E' infatti composto dai vocaboli en + telos, che in greco significano "dentro" e "scopo", cioè una sorta di "finalità interiore"….. Entelechia è quindi il modo con cui un organismo tende a realizzare se stesso secondo leggi proprie, passando dalla potenza all'atto.

.


Nessun commento:

Posta un commento